Morte George Floyd, Michael Jordan dona cento milioni di dollari in dieci anni ad organizzazioni impegnate nel raggiungimento dell’uguaglianza razziale.
Tornato in auge grazie alla fortunata serie Netflix sui suoi Bulls, Michael Jordan si guadagna le prime pagine dei giornali con la sua decisione di donare cento milioni di dollari contro il razzismo dopo il caso George Floyd.
Morte George Floyd, da Michael Jordan cento milioni contro il razzismo
MJ donerà cento milioni di dollari in dieci anni. La cifra è destinata a varie associazioni e organizzazioni che si battono per il raggiungimento dell’uguaglianza razziale.
Michael Jordan, nel corso della sua carriera criticato anche per non essersi esposto in maniera netta come esponente o meglio portavoce e simbolo della comunità di colore, mette a tacere tutti i critici e questa volta si esprime in maniera chiara. Con poche parole e un gesto destinato a rimanere nella storia della lotta al razzismo.
“Finché il razzismo che si annida nelle istituzioni di questo Paese — impedendo il loro corretto funzionamento — non sarà estirpato continueremo a impegnarci per proteggere e migliorare le condizioni di vita della gente di colore“, recita il comunicato con il quale si rende noto il gesto di Michael Jordan.
Joint Statement from Michael Jordan & Jordan Brand regarding $100m donation. pic.twitter.com/yYXWh5eBZl
— Estee Portnoy (@esteep) June 5, 2020
Il punto di non ritorno
La morte di George Floyd è stato il caso che ha fatto scattare la molla, il punto di non ritorno, come lo ha definito lo stesso Jordan.